MARZIA MASCOLO

La più realista tra i sognatori, la più disfattista degli ottimisti. Una perfezionista, dicono in molti. Futuro architetto, innamorata dell’arte in ogni sua forma. Mi piace osservare, scovare il dettaglio sfuggito al primo sguardo. Camminare a testa alta, perché ho imparato che la prospettiva sa cambiare di continuo e – con gli occhi bassi – si perde tanta bellezza 
L’università mi ha trasformata in una cercatrice di posti belli”, a volte sempre gli stessi, ma sempre nuovi. A volte condivisi, altre “solo miei”. Non mi spaventa la solitudine, nemmeno la amo. 
Penso che gli “alleati” in questa vita vadano scelti con cura. Non mi piace fingere simpatia, non sono brava a dissimulare. Guardo con diffidenza chi va d’accordo proprio con tutti.   
 
Mi piacciono i piccoli gesti, i grazie e i per favorecerti sorrisi. Mi piacciono il suono della grafite che scivola sui fogli e – dopo l’ultimo tratto lasciato sulla carta – i muti racconti dei disegni.  
Non mi piace quando non trovo le parole, eppure amo alcuni silenzi.  
Credo nei ritorni e in chi resta, in un pizzico di fatalità, ma anche nel coraggio di fare delle scelte.  
Credo nella forza delle idee, nell’ostinazione dei “fiori nel deserto” ché sbocciano, nonostante tutto. E credo in chi sceglie di continuare a coltivarli i suoi “fiori”… Anche quando intorno è deserto.