Speciale elezioni: che c’è in programma?

La campagna elettorale è ormai agli sgoccioli: domenica 4 marzo ci saranno le elezioni amministrative e la parola, o meglio, la matita passerà agli italiani. Per dare una mano agli elettori ancora indecisi, abbiamo provato a comparare i programmi politici dei principali partiti in relazione ad alcuni temi essenziali (fiscalità, scuola, sicurezza, ambiente e sviluppo, immigrazione, Europa) e abbiamo fatto una drammatica scoperta: compaiono molti slogan e poche proposte. 

 

FISCO e PREVIDENZA 

Il taglio delle tasse è il cavallo di battaglia della coalizione di centrodestra, che vede Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia concorrere nelle stesse fila. Lo schieramento propone la cosiddetta “flat tax” (unica aliquota fiscale) per famiglie e imprese pari al 23% (secondo quanto sostiene Berlusconi; al 15% secondo Salvini). Tra i punti salienti del programma spiccano l’abolizione della legge Fornero e l’aumento delle pensioni (poche parole, però, sulle eventuali coperture economiche). 

Di segno opposto la proposta di Liberi e Uguali: no alla flat tax e sì ad una tassazione sui profitti delle multinazionali e delle aziende che operano online. 

Anche il Partito Democratico invoca la tassazione dei profitti ottenuti in rete e, in generale, un progressivo taglio delle imposte alle famiglie. Tra i “100 punti” di Matteo Renzi spicca l’estensione del “bonus 80€” alle famiglie con figli e ai lavoratori con partita Iva. 

Il Movimento 5 Stelle propone di abolire Equitalia, di ridurre l’IRPEF e di eliminare le tasse per quei redditi che non superano i 10 mila euro. È nel campo dell’assistenzialismo che il Movimento, capitanato da Di Maio,dà il meglio di sé: pensioni minime aumentate a 780€ e istituzione del “reddito di cittadinanza”, una misura che garantirebbe ai disoccupati un sussidio vincolato all’accettazione delle proposte di lavoro dei centri per l’impiego (anche in questo caso, confuse le voci sulle coperture).

Potere al popolo si batte per il reddito minimo garantito e l’adeguamento delle pensioni al costo della vita. 

 

SCUOLA 

È purtroppo il tema che sta meno a cuore ai partiti. Se il PD propone di aumentare il numero degli iscritti agli istituti tecnici, il Centrodestra ribatte con un generico “rilancio dell’Università”. Tra i “20 Punti” del M5S spicca “l’abolizione del precariato”, mentre Liberi e Uguali propone l’abolizione delle tasse universitarie, in nome dell’universale diritto allo studio. Potere al Popolo lotta per l’abolizione del sistema di alternanza scuola-lavoro e dell’ANVUR. 

Tutti slogan e niente arrosto.  

 

SICUREZZA 

Tutti i partiti propongono di incrementare il personale delle forze dell’ordine. Tra le proposte del centrodestra, particolarmente sensibile al tema, compare l’estensione delle ipotesi di legittima difesa e la revisione del reato di tortura. Il Movimento proclama, invece, lotta spietata contro evasori e corrotti. 

 

AMBIENTE E SVILUPPO 

Anche in questo ambito, molte affermazioni di principio. Il M5S punta a “rendere l’Italia 100% rinnovabile” e promette 1 milione di auto elettriche in più e centinaia di migliaia di posti di lavoro nel settore del riciclo dei rifiuti.

Pure il partito di Pietro Grasso punta al rinnovabile (al 100% entro il 2050) e alla totale “decarbonizzazione”. No alla caccia e ai pesticidi.

Il PD sostiene l’agricoltura bio, le agro-energie, la lotta al dissesto idrogeologico e la riduzione delle emissioni, in ossequio all’Accordo di Parigi sul clima.

Il centrodestra è schierato a favore di un piano nazionale di bonifica delle aree inquinate e delle coste.

Potere al popolo lotta per la messa in sicurezza dei territori e lo stop alle “grandi opere” di notevole impatto ambientale. 

 

IMMIGRAZIONE 

Posizione netta del centrodestra: controllo dei confini, “piano Marshall per l’Africa”, blocco degli sbarchi, rimpatrio dei clandestini.

Il PD rilancia un piano di investimenti in Africa e propone il taglio degli aiuti europei a quei Paesi che si rivelano riluttanti ad ospitare i migranti.

Liberi e Uguali e Potere al Popolo si dicono favorevoli all’approvazione dello ius soli; il Movimento, invece, chiede maggiore celerità nelle procedure per il riconoscimento dello status di rifugiato e in quelle di ridistribuzione.  

 

EUROPA 

Superare le politiche di austerità e tutelare il made in Italy sono punti che avvicinano i programmi di centrodestra e M5S. Il Movimento, inoltre, sembra aver superato l’idea di uscire dall’Unione monetaria: secondo Di Maio, “sono cambiate le circostanze rispetto al passato”.

Decisamente Europeista si ritiene il Partito Democratico che auspica la creazione di “un’Europa politica, attraverso l’istituzionalizzazione di un ministro delle finanze europeo e l’elezione diretta del Presidente della Commissione” e “un’Europa sociale, attraverso il servizio civile europeo e strumenti di protezione sociale”. È opportuno ricordare che la coalizione di centrosinistra, di cui il Pd fa parte, è sostenuta dal partito +Europa di Emma Bonino, che invoca la creazione degli “Stati Uniti d’Europa”.

Liberi e Uguali si dice favorevole al superamento della tecnocrazia europea, in modo da gettare le basi per la realizzazione di un’Europa più giusta, equa e solidale.   

 

Una curiosità: il rapporto dell’Istituto Cattaneo “Che programmi avete per le elezioni?” rivela che i programmi di Potere al Popolo, Movimento 5 stelle e Civica Popolare sono quelli più astratti, contengono, cioè, maggiori affermazioni di principio rispetto a proposte politiche chiare e verificabili dagli elettori. Il partito con il programma più preciso, invece, è quello di Emma Bonino. Ciò non significa -è d’uopo precisare-  che sia maggiormente realizzabile: viene prospettato con maggiore chiarezza rispetto agli altri. 

 

Vi ricordiamo che i programmi completi sono consultabili sul sito del Ministero dell’Interno e che il nostro “Speciale Elezioni” non termina qui: seguiteci per news e approfondimenti! 

Pietro D'Ambrosio

Classe 1995 e svariati sogni nel cassetto. Diritto, politica e astronomia sono le mie passioni: razionale al punto giusto, nel tempo libero mi lascio affascinare dall’infinito. Passerei intere giornate a leggere classici perché in uno vi ho letto che “la bellezza salverà il mondo”. E ci credo follemente. 

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