L’Europa dei giovani: nasce ad Angri il Movimento Federalista Europeo

Sapete cos’è il Movimento Federalista Europeo? E sapete che ne è stata aperta una sezione anche ad Angri (SA)? Per capirne di più, abbiamo intervistato alcuni rappresentati della nuova sezione del MFE angrese, il segretario Raffaele Del Pezzo ed Enzo Depalo. 

A poco più di un mese dalle elezioni del parlamento europeo, i partiti iniziano a schierare i loro rappresentanti per la formazione del nuovo governo centrale di Bruxelles. Ma la politica non è solo candidature ed elezioni; anzi, è soprattutto lavorare, occuparsi e preoccuparsi dell’Europa attivamente, dal basso, anche dai piccoli centri. È il caso del Movimento Federalista Europeo, un’organizzazione politica autonoma, indipendente dai partiti politici, “che vuole unire e non dividere le forze favorevoli all’unità europea. Battendosi per la creazione di un nuovo assetto di potere in Europa e non per conquistare dei poteri esistenti, esso non partecipa alle elezioni, né rappresenta interessi corporativi o stabilisce discriminanti ideologiche”, come si legge sul sito ufficiale.

Il Movimento è nato nel lontano 1943 insieme alle lotte partigiane per la liberazione dalla II guerra mondiale, sulla scia del Manifesto di Ventotene del 1941, scritto da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni. Da allora, più di 90 sezioni sono state aperte in giro per l’Italia; ma sapete che, pochissimo tempo fa, ne è stata inaugurata una anche a pochissimi chilometri da noi, ad Angri? Per capire di più sulla natura del Movimento e sugli obiettivi in particolare della sezione angrese, abbiamo intervistato alcuni dei rappresentanti: il segretario Raffaele Del Pezzo ed Enzo Depalo 

Quando e, soprattutto, da chi parte l’idea di fondare una sezione del Movimento Federalista Europeo nell’agro nocerino-sarnese? 
L’iniziativa è nata da un gruppo di amici con idee politiche eterogenee, mossi da un ideale comune: un’Europa unita, federale ed espressione effettiva della volontà di tutti i cittadini europei. Quindi, non solo attenta alle politiche di unione economica e monetaria, ma soprattutto attenta ai diritti civili e alla giustizia sociale.  

Il Movimento Federalista Europeo nasce a Milano nel 1943 “per affermare stabilmente nel Vecchio continente la pace, la libertà, la democrazia e la giustizia sociale”, ma voi avete deciso di fondare un vostro presidio ora, in un momento storico che vede dilagare sovranismo e nazionalismo in tutto il mondo. È stato solo un caso? 
Assolutamente no. Abbiamo avvertito la necessità di raccontare l’Europa basandoci su informazione, spirito critico, confronto e consapevolezza, contro la politica degli spot e dell’eterna propaganda a cui siamo purtroppo abituati. La speranza è quella di riaccendere un dibattito sano e pieno di contenuti.  

Il logo del MFE

Quali sono gli obiettivi principali del Movimento?   
Abbiamo la responsabilità di evitare che l’odio e l’esclusione la facciano da padrone. Quindi, il fine primario è quello di sensibilizzare la comunità alla cittadinanza europea e creare la consapevolezza che l’Europa non è un demone da abbattere, ma un’opportunità di crescita culturale e di sviluppo per tutti. Soprattutto per noi giovani.    

Perché i cittadini dovrebbero ancora fidarsi di un’Europa che fa accordi con la Turchia sui migranti e costringe la Grecia alla deriva con l’Austerity? Il MFE si fida di questa stessa Europa o vorrebbe, in qualche modo, cambiarla? 
Le politiche di austerità ed immigrazione hanno scoperto il fianco ai nazionalismi. Nonostante il Fiscal Compact sia innanzitutto nell’interesse dei cittadini (specialmente di paesi squilibrati come il nostro), per il modo in cui è stato applicato c’è da dire che ha avuto ricadute pesanti sulla crescita di paesi come la Grecia. Ma va anche sottolineato che la creazione di un Fondo salva Stati ha eretto un argine nei confronti di situazioni di rischio future.  
Secondo noi, poi, per l’immigrazione è innanzitutto necessario che i nostri rappresentanti prendano parte e siano sempre presenti agli incontri necessari sulla questione. È allo stesso modo necessario limitare il potere di veto di paesi in grado di bloccare un equo sistema di accoglienza per soli scopi elettorali e propagandistici. Nessuno deve essere lasciato indietro.   

Avete già organizzato iniziative sul territorio per promuovere il Movimento e la campagna pro-Europa? Che tipo di risposta vi aspettate da ora in avanti dalle persone? 
Abbiamo aderito alla campagna #Ichooseeurope (lanciata a novembre dall’Unione dei Federalisti Europei durante il Congresso dell’UEF a Vienna, ndr) che ha invitato la cittadinanza ad esprimere il proprio voto, sostenendo forze democratiche ed europeiste, per evitare che i nazionalismi possano distruggere dall’interno il processo di unità europea idealizzato da Altiero Spinelli. Inoltre, stiamo creando una rete sul territorio assieme ad associazioni e alla segreteria nazionale della Gioventù Federalista Europea. Le nostre porte sono aperte a tutte e a tutti.    

Per partecipare alle iniziative del Movimento Federalista Europeo di Angri segui la pagina instagram.

Gabriele Cesarano

Sono Gabriele, studio architettura nella splendida cornice di Napoli e scrivo per Tutta N'ata storia insieme ad un gruppo di amici ormai da un bel po', nella convinzione di riuscire a reinventarsi sempre, nonostante tutto. Questa esperienza è nata quasi per caso ed insieme a tante altre ha fatto di me la persona che sono oggi, una persona diversa da ieri e anche da domani, che non vuole mai smettere di crescere e di imparare continua a leggere