Festa della Liberazione: resistere oggi

Il 25 aprile ricorre la Festa della Liberazione dal nazifascismo e si celebra la vittoria della Resistenza nelle città di Milano e Torino, assediate dalle truppe fasciste. 

L’Italia è libera, L’Italia risorgerà” titolava il quotidiano Il Popolo, lasciando trasparire l’assoluto desiderio degli italiani di mettere fine a quella crudele guerra civile che aveva visto contrapporsi persone della stessa nazione, delle stesse città.  L’Italia è riuscita a risorgere da quelle macerie insanguinate e, unita, ha fondato le basi della democrazia sui valori della Costituzione.  

La Festa della Liberazione rappresenta, secondo le parole di Enzo Biagi, “una parte essenziale della nostra storia, attraverso la quale oggi possiamo sentirci liberi. Una certa Resistenza non è mai finita”.  

Resistere” oggi significa ripudiare i mai assopiti rigurgiti fascisti e nazisti, nostalgici di un’epoca di confini, barriere e discriminazioni. “Resistere” oggi significa promuovere politiche di uguaglianza ed inclusione che tendano la mano agli ultimi della società. “Resistere” oggi significa avere il dovere di essere solidali e il coraggio di dire “No” perché “chi dimentica il passato, è condannato a riviverlo” (Primo Levi). 

Noi di Tutta n’ata storia vi auguriamo buona Festa della Liberazione! 

Pietro D'Ambrosio

Classe 1995 e svariati sogni nel cassetto. Diritto, politica e astronomia sono le mie passioni: razionale al punto giusto, nel tempo libero mi lascio affascinare dall’infinito. Passerei intere giornate a leggere classici perché in uno vi ho letto che “la bellezza salverà il mondo”. E ci credo follemente.