“Se io avessi previsto tutto questo”, tra Guccini e la letteratura: tutte le novità

Sabato 19 maggio ritorna l’appuntamento con “Se io avessi previsto tutto questo”, la rassegna musicale ideata dall’associazione musicale “Il trillo parlante” a cui anche noi stiamo collaborando. Tante novità per l’incontro su Francesco Guccini: un cambio di location e un’aggiunta alla formula della serata.

Vi abbiamo abituato all’incontro quasi mensile con “Se io avessi previsto tutto questo”, la rassegna musicale ideata dall’associazione abatese “Il trillo parlante” a cui anche noi stiamo collaborando.
Dopo avervi fatto entrare nel mondo di Fabrizio De Andrè, Lucio Dalla e Francesco De Gregori, questa volta abbiamo in serbo qualche novità. Non solo ci sarà un altro cantautore da ascoltare, ma anche un cambio di location e un’aggiunta alla formula (vincente) della serata.
“Tutta n’ata storia” è lieta di accogliere i musicisti e il pubblico di “Se io avessi previsto tutto questo”, ma soprattutto di ascoltare la musica di Francesco Guccini, il cantautore scelto per l’appuntamento del 19 maggio nella nostra sede, in via Roma 213, sempre a Sant’Antonio Abate (NA) e sempre alle ore 21.00. 

Francesco Guccini è una delle colonne portanti del cantautorato italiano. Qualcuno lo ha definito il simbolo di questo movimento, l’artista italiano per eccellenza, che con le sue parole è riuscito ad arrivare a tre generazioni. Un simbolo che non può e non deve essere lasciato nel dimenticatoio, che va analizzato e scoperto un passo alla volta, nota dopo nota e soprattutto parola per parola!
Le sue composizioni, infatti, sono state considerate da molti intellettuali e personaggi di spicco della cultura delle vere e proprie opere letterarie.
Quello che Guccini usa è un registro linguistico molto vario: dal linguaggio aulico a quello popolare, per arrivare a comunicare con la totalità degli ascoltatori. Nei suoi testi c’è sempre una conclusione morale e per questo entra a pieno titolo in quella corrente di pensiero che prende il nome di “esistenzialismo”.

Non è un caso, quindi, che abbiamo deciso di organizzare insieme agli amici de “Il trillo parlante” la serata dedicata a Guccini proprio nella nostra sede, inserendola nell’ambito de “Il maggio dei libri”. La rassegna musicale, infatti, sarà il terzo di alcuni eventi che abbiamo pensato per celebrare la lettura, dopo “Viaggi di carta e note” e “Caccia al libro tra le strade abatesi”.
I forti riferimenti alla letteratura non potevano essere ignoranti ed è per questo che nel corso della serata, oltre alla musica e al racconto della vita del cantautore, leggeremo frasi di libri inerenti alle sue canzoni. Un’occasione per avere una visione completa del mondo Guccini, ma anche per comprendere l’importanza della lettura.
Guccini sarebbe diventato Guccini senza aver mai aperto un libro? 

Allora, vi rinnoviamo l’invito e vi ricordiamo l’appuntamento di sabato 19 maggio, alle ore 21.00, questa volta nella sede di Tutta n’ata storia, in Via Roma 213, ovviamente a Sant’Antonio Abate.
Ci auguriamo che possiate cogliere la bellezza delle note e quella delle parole!

Mariasofia Mucci

"In direzione ostinata e contraria" come Fabrizio De André.  Ascolto troppi dischi, vado a molti concerti e riverso le mie sensazioni su fogli Word scritti in Helvetica. La mia musica è sempre lì: tra i miei abissi e le mie montagne, pronta ad accogliermi come un vinile di Chet Baker. Faccio liste che lascio sparse in giro per casa, perché mi aiutano a mettere in ordine i pensieri, le idee e i film che devo assolutamente vedere prima di morire. Mi piacciono: la politica che mi fa sentire viva, le storie dei matti e le storie folli, i luoghi abbandonati, Kurt Cobain, la violenza sul grande schermo, i tatuaggi, i nei, il mare d’inverno, l’Islanda e l’Africa, il numero 7 che mi ricorda che ci si può dedicare una vita intera alle passioni, Peaky Blinders e Vikings, la mia Albania, perdermi tra le Chiese e i vicoli di Napoli, l’orgoglio che ci metto nel dire che sono del Sud, il giradischi che ho comprato lavorando per qualche mese ad Amnesty International e la mia (ancora piccola) collezione di vinili.