“Prevenzione al femminile: visite ginecologiche gratuite”, la nostra nuova iniziativa

“Prevenzione al femminile”: il nuovo evento di Tutta n’ata storia nell’ambito di “Quanto se ne S.A.A. di AIDS, mst e prevenzione”; ma questa volta completamente dedicato alle donne. Ecco di cosa si tratta.

A Marzo si celebra la donna, per la giornata a lei dedicata l’8 del mese. È per questo che noi di Tutta n’ata storia abbiamo scelto questo periodo dell’anno per lanciare il terzo step legato al progetto “Quanto se ne S.A.A. di AIDS, malattie sessuali e prevenzione?”, patrocinato dal Comune di Sant’Antonio Abate.
Con la collaborazione della dott.ssa Antonella Tartaglione, ginecologa, presentiamo: “Prevenzione al femminile: visite ginecologiche gratuite”.

Giovedì 15 marzo, esattamente una settimana dopo la Giornata Internazionale della Donna, presso lo studio della dott.ssa Tartaglione (via Roma 434, Sant’Antonio Abate), dalle ore 9:00 alle ore 13:00, saranno effettuate 10 visite ginecologiche complete di ecografia; a 5 di esse, per chi vorrà, sarà inoltre possibile abbinare il pap test. Tutto gratuitamente.

Verranno accolte in totale le prime 10 prenotazioni, di cui 5 con richiesta di effettuare il pap test. L’associazione si riserva di procedere a scorrimenti. Per prenotarsi basterà completare l’apposito modulo, specificando se si desidera o meno eseguire il pap test. A tal proposito, vi ricordiamo che per sottoporsi a questo esame è necessario aver avuto almeno il primo rapporto sessuale; ciò non conta per la semplice visita con ecografia.
Le prenotazioni, aperte da ora, si chiuderanno il giorno 12 marzo.

L’iniziativa “Prevenzione al femminile” nasce anche per verificare se l’inchiesta sulle malattie sessualmente trasmissibili, avviata sul territorio abatese nel mese di dicembre, ha effettivamente avuto riscontro tra la popolazione abatese – in questo caso con particolare attenzione verso quella femminile – sensibilizzandola all’informazione e, appunto, alla prevenzione.

 

Feliciana Mascolo

“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate. Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere