Occhi al cielo: arrivano le Perseidi nella notte di San Lorenzo

Ritorna l’appuntamento con le stelle cadenti estive: come ogni anno, nei giorni che precedono Ferragosto, il cielo ci regala uno spettacolo astronomico magico e alla portata di tutti. Munitevi di desideri e scoprite con noi come godersi al meglio il fenomeno delle Perseidi. 

Gli esperti non hanno dubbi: nelle prossime notti si verificheranno le condizioni ideali per poter osservare al meglio lo sciame. La Luna, infatti, dopo la spettacolare eclissi che l’ha interessata il mese scorso, sarà in fase di Novilunio (cioè poco visibile) proprio nei giorni di massima attività del fenomeno e non sarà di ostacolo – come, invece, è avvenuto nel 2017 – alla visione.  

L’evento, tradizionalmente associato alla ricorrenza del martirio di San Lorenzo (10 agosto), avrà il picco nelle notti tra l’11 e il 13 agosto e si protrarrà, con frequenza a decrescere, fino al 17 agosto 

Lorenzo, uno dei diaconi di Roma, fu vittima, nel 258, della persecuzione dell’imperatore romano Valeriano, il quale aveva emanato un editto che ordinava la condanna a morte di vescovi e diaconi. La tradizione vuole che le stelle cadenti evochino le lacrime versate dal Santo nei suoi ultimi istanti di vita e ad esse attribuisce il potere di realizzare i desideri di chi riesce a coglierle con lo sguardo.  

Le Perseidi prendono il nome dalla costellazione di Perseo (a Nord Est del cielo) dalla quale, apparentemente, sembrano originare. In realtà, lo sciame è costituito dai detriti della cometa Swift-Tuttle (scoperta nel 1862) che compie un’orbita intorno al Sole ogni 133 anni. Il fenomeno è generato dall’incrocio dell’orbita della Terra con quella della cometa: attraversando la colonna di polveri seminata da quest’ultima, l’atmosfera terrestre viene colpita dai detriti che lasciano l’inconfondibile scia luminosa. 

In condizioni di cielo buio – si consiglia di spostarsi lontano dalle luci della città e di scegliere un luogo isolato come una spiaggia o una montagna – sarà possibile vedere anche 60/100 meteore per ora. Non sono necessari strumenti astronomici: l’occhio nudo, infatti, una volta abituato al buio della notte, permette di scrutare ampie zone di cielo. 

Occhi al cielo e naso all’insù: non resta che scegliere una buona compagnia e armarsi dei desideri migliori. Chissà se si realizzeranno tutti… le Perseidi sapranno regalarvi, comunque, una notte magica e indimenticabile. 

Pietro D'Ambrosio

Classe 1995 e svariati sogni nel cassetto. Diritto, politica e astronomia sono le mie passioni: razionale al punto giusto, nel tempo libero mi lascio affascinare dall’infinito. Passerei intere giornate a leggere classici perché in uno vi ho letto che “la bellezza salverà il mondo”. E ci credo follemente.