Frank: un fumetto da “sogno”

Chi legge spesso questa rubrica sa che ci piace consigliarvi ogni tipo di romanzo, indipendentemente dal genere: purché ci abbia conquistato, noi ve ne parliamo. Ma oggi vogliamo proporvi qualcosa di diverso: Frank, un fumetto scritto da due YouTubers.

Spesso si pensa che i fumetti siano solamente per ragazzini, collegandoli quasi sempre a quelli di Topolino o dei supereroi, ed ignorando che una storia può essere affascinante ed intrigante anche se è raccontata usando disegni. Questo è il caso di Frank, scritto ed illustrato da BarbascuraX e Boban Pesov, YouTube creators.

La storia è narrata dal punto di vista di Frank: quando la sua macchina si rompe nel bel mezzo di un temporale, la serata dell’uomo prende una piega inaspettata. Dopo aver bussato ad ogni porta di ogni casa di quello strano quartiere in cui si è ritrovato, sperando in un aiuto, trova rifugio in un’abitazione apparentemente normale, se non fosse che a cenare insieme sono otto sconosciuti, che si sono dati appuntamento proprio lì. La scena è insolita ed inquietante, ma è comunque migliore del passare tutta la notte sotto la pioggia… o forse no? 

La narrazione si svolge nell’arco di quella strana serata, dove vari momenti molto intensi sembrano rallentare il tempo e allontanare lo spazio, facendo credere al lettore che stia seguendo due fumetti diversi, quasi abituandolo ad un’atmosfera più calma per poi riportarlo alla dura realtà di quell’insolita storia.

Il disegno è perfettamente in linea con il clima cupo ed etereo del racconto. Infatti gli ambienti diversi, i colpi di scena imprevedibili, la varia velocità con cui si eseguono le azioni e l’unione di temi completamente opposti insieme allo stile delle illustrazioni danno l’impressione di essere in un sogno.  Non è un caso che sia stato proprio un sogno ad ispirare BarbascuraX.

Frank non è solamente un fumetto, ma un’esperienza ricca di particolari perfino dal punto di vista strutturale del libro: partendo da una pagina bianca intitolata “Se mi trovi, ci metterò una X”, dedicata agli autografi, fino a vedere il paragone tra lo storyboard di Barbascura e la tavola completa di Boban, senza dimenticare la nota d’autore, dove lo scrittore racconta il contesto in cui è nata l’opera. 

Ecco, è proprio questa nota postuma, che magari alcuni lettori potrebbero ignorare, a dare alla storia il suo fascino. Al termine di ogni racconto,  la voglia di dare un significato a ciò che è appena accaduto, cercando meticolosamente ogni possibile interpretazione, diviene quasi una necessità, e Frank non è un’eccezione. 

Citando l’autore: “Ognuno -riferendosi ad alcuni amici- aveva capito una cosa diversa, e nessuno aveva capito un cazzo. Volevano sapere chi avesse ragione, chi si fosse avvicinato abbastanza alla comprensione. Nessuno di loro.”; dopo queste parole, è lampante che questo fumetto può avere tante interpretazioni diverse. Noi abbiamo scelto di non interpretarlo, ma di godercelo, proprio come un sogno che perde la sua bellezza se lo si analizza razionalmente.

Anna Pia Mascolo

Sono Anna Pia e sono una studentessa che sogna in grande. Forse questo mio “difetto” è una conseguenza del fatto che legga molto; penso che, citando Tyrion Lannister, “la mente dipende dai libri come la spada dall’affilatura”, per questo leggo. Di tutto. Dai romanzi storici ai fantasy, senza sdegnare i romanzi neri o gialli. Non ho un libro preferito ma ce ne sono molti che rileggerei volentieri, continua a leggere