Amore a colori: arriva il Gay Pride a Pompei

Il 30 giugno 2018, per la prima volta in Campania in un comune non capoluogo di provincia, arriva la manifestazione più colorata di tutte, quella che celebra la bellezza della diversità, ma anche l’uguaglianza dell’amore, quello che annulla ogni differenza. Arriva il Gay Pride nella città di Pompei. 

Iniziava la notte del 28 giugno 1969 una serie di scontri violenti fra gruppi di omosessuali e la polizia di New York. Iniziava a farsi sempre più forte la voce di chi sceglieva di essere semplicemente se stesso , in un momento storico in cui l’omosessualità era ancora considerata una malattia (depennata dall’ICD – International Classification of Diseases- il 17 maggio 1990). Fu con questa serie di scontri, i cosiddetti “Moti di Stonewall”, che si diede inizio alla nascita del movimento di liberazione gay in tutto il mondo e alle marce del Gay Pride come le intendiamo oggi.  

Con la stessa caparbietà, lo stesso significato e le stesse istanze attualizzate, si scenderà in piazza, il 30 giugno 2018, per il Pompei Campania Pride, il gay pride regionale che per la prima volta si svolgerà in una città non capoluogo di provincia, in un luogo conosciuto in tutto il mondo, caratterizzato dall’internazionalità che si ritrova a vivere, ma in cui troppo spesso i limiti e i pregiudizi nei confronti degli omosessuali l’hanno fatta da padrona. Ed è proprio dalle strade pompeiane che il Campania Pride vuole ripartire, per dare voce ai cittadini, ai loro bisogni, ai loro diritti, in un mondo in cui di omosessualità si muore ancora.  

Il Pompei Pride non è solo una manifestazione pubblica, ma una grande richiesta. L’Arcigay Napoli e il Coordinamento Campania Rainbow, organizzatori principali dell’evento, insieme a tutte le associazioni partecipanti, fanno precise richieste: in primis l’approvazione della legge regionale contro l’omotransfobia, il supporto a percorsi e strutture di accoglienza per persone LGBT vittime di discriminazioni di genere legate all’identità sessuale, la tutela dei diritti delle famiglie omogenitoriali e transgenitoriali, anche attraverso il riconoscimento della filiazione alla nascita, l’introduzione dell’adozione per tutti e del matrimonio egualitario e tanto altro.  

Tante già le iniziative in campo promosse dagli organizzatori: un cineforum incentrato su film a tema LGBT (sulla pagina del Pompei pride potete rimanere aggiornati sui prossimi appuntamenti), giornate in piazza per reclutamento volontari e anche la realizzazione di uno spot per la parata del 30 giugno, ambientato negli scavi di Pompei: “Remove the Frame”, in cui protagoniste sono la gioia e la voglia di eliminare ogni tipo di barriera, pregiudizio e perimetro: ogni tipo di cornice. 

Il corteo del 30 giugno inizierà alle 15,30, con il concentramento in Piazza Falcone e Borsellino, alle 16,30 si partirà per colorare Pompei da Via Carlo Alberto a Via Plinio, passando per Piazza Bartolo Longo e Via Roma. La manifestazione si concluderà in Piazza Esedra con diversi interventi. 

Non solo una sfilata, una festa, ma anche un giorno i cui continuare a combattere, insieme. Un giorno normale, in un mese normale, in cui chiedere cose normali: il rispetto, i diritti, la stessa libertà, la stessa possibilità di amare, perché l’amore è amore, in tutti i suoi meravigliosi colori 

 

#SAVETHEDATE: “POMPEI PRIDE” 

30 GIUGNO 2018, ORE 15:30 

PIAZZA FALCONE E BORSELLINO, POMPEI (NA) 

Puoi trovare maggiori informazioni sul sito ufficiale del Pompei Pride o sulla pagina facebook dell’evento. 

Gabriele Cesarano

Sono Gabriele, studio architettura nella splendida cornice di Napoli e scrivo per Tutta N'ata storia insieme ad un gruppo di amici ormai da un bel po', nella convinzione di riuscire a reinventarsi sempre, nonostante tutto. Questa esperienza è nata quasi per caso ed insieme a tante altre ha fatto di me la persona che sono oggi, una persona diversa da ieri e anche da domani, che non vuole mai smettere di crescere e di imparare continua a leggere