Al via la prima edizione di “Sogna! Teatro Film Festival”

Aperte le iscrizioni per la prima edizione di “Sogna! Teatro Film Festival”, evento che il prossimo 28 giugno darà possibilità ad appassionati di cinema e teatro del nostro territorio di mostrare a tutti il loro talento.

Cosa vi viene in mente se vi chiediamo di pensare a un evento annuale dedicato al cinema e più in generale all’arte della recitazione? Proviamo a indovinare: probabilmente la Notte degli Oscar, oppure i Golden Globe, o anche la Biennale di Venezia. Ma se vi dicessimo che è nato un piccolo ma significativo festival a pochi chilometri da casa nostra?

Il prossimo 28 giugno al Teatro “C.A.T.” di Castellamare di Stabia si terrà la prima edizione di “Sogna! Teatro Film Festival”, una manifestazione nata dall’idea del giovane Emanuele Vitale in collaborazione con l’associazione L’Altro e con la sinergia di altri appassionati di cinema e teatro. Giusy Staiano, Niccolò Zurlo, Salvatore Longobardi e Claudia Francese. Questi i ragazzi che si sono messi in gioco per dare vita alla manifestazione insieme ad Emanuele. Lo scopo è duplice: creare un momento di aggregazione per gli amanti di palcoscenico e/o cinepresa e offrire a giovani talenti della regia e della recitazione l’occasione di mostrare le proprie capacità.  “Sogna! Teatro Film Festival” potrebbe rappresentare per qualcuno un vero e proprio trampolino di lancio. E quel qualcuno potrebbe essere tra di voi.

COME PARTECIPARE
Il concorso prevede la partecipazione di sei cortometraggi e cinque esibizioni teatrali. Possono candidarsi tutti, sia professionisti che amatori, purché i lavori candidati rispettino determinati requisiti: i cortometraggi dovranno durare massimo otto minuti, servirsi solo di musiche inedite o non coperte da copyright e – se tutelati da SIAE – dovranno essere accompagnati da apposita liberatoria; le esibizioni teatrali, invece, dovranno durare massimo cinque minuti e verranno accettati solamente testi originali. Valgono le stesse disposizioni per quanto riguarda la SIAE. Per entrambe le categorie, infine, sarà necessario attenersi al tema proposto dagli organizzatori, che per questa prima edizione è quello dei “vecchi valori”, da interpretare in base alla propria sensibilità e alle proprie doti creative.

Per iscriversi c’è tempo fino al prossimo 31 maggio. La candidatura prevede l’invio del modulo d’iscrizione correttamente compilato e il video (condiviso attraverso drive) della propria opera all’indirizzo email sognateatrofilmfestival@gmail.com

LA COMPETIZIONE
Ma chi deciderà quali saranno gli undici prodotti a contendersi i vari premi? Gli organizzatori non hanno lasciato nulla al caso. La decisione è stata affidata a un’apposita giuria composta da professionisti del settore. Tra questi ultimi è già stato reso noto il nome di Sergio Celoro, attore, figlio d’arte e attualmente, Presidente della Cooperativa di Teatro C.A.T. (Centro Attività Teatrali) oltre che insegnante di dizione italiana e recitazione. Gli altri giudici verranno svelati prossimamente sulla pagina facebook del festival.
La giuria sarà chiamata a valutare le candidature per stabilire gli undici lavori che concorreranno il prossimo 28 giugno ma anche a votare l’esito finale dell’intero festival. In particolare, per i cortometraggi verranno premiati miglior regia, miglior fotografia, miglior attrice, miglior attore, miglior scenografia, migliori costumi e migliore colonna sonora, mentre per le esibizioni teatrali miglior interpretazione e miglior testo. Per entrambe le categorie è previsto anche un premio del pubblico.

PERCHÉ PROVARCI
Oltre i premi e la competizione in sé, partecipare al “Sogna! Teatro Film Festival” significa rispondere all’imperativo con cui si apre il titolo scelto per l’iniziativa. Provarci è d’obbligo per chi ha voglia di credere nel proprio sogno mettendosi in gioco fino in fondo. Perché il talento è un dono, ma coltivarlo richiede dedizione, sacrifici e tanto impegno. Ma anche perché le occasioni per mostrarlo, soprattutto in provincia, non piovono dal cielo. Sarebbe stupido vedersene offrire una su un piatto d’argento e non coglierla al volo.

Valentina Comiato

Un incastro di contraddizioni croniche, a partire dal fatto che potrei scrivere di qualunque cosa ma che vado in crisi se si tratta di parlare di me. 30 anni, copywriter, giornalista e marketing manager. Laureata in lingue perché affascinata da tutto quello che non somiglia al posto in cui vivo. Sarà perché vivo in un paese piccolo, dove per i sogni a volte sembra non esserci spazio, allora ogni tanto vorrei infilarli in valigia e portarli con me all’estero. Viaggi brevi però, perché credo anche nelle radici, continua a leggere