Elezioni – CNSU: studenti universitari di tutta Italia, al voto!

Tempo di elezioni: il 14 e il 15 maggio gli studenti universitari di tutta Italia sono chiamati a votare per il rinnovo del CNSU. Ma di cosa si tratta e come funzionano le elezioni? Vediamo insieme qualche informazione utile! 

Quest’anno maggio fa rima con elezioni. Non solo le amministrative, non solo le europee: in tutte le università italiane è tempo di votare anche per il rinnovo del Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). La chiamata alle urne è prevista il 14 e 15 maggio. Ma quanti di voi sanno davvero cos’è il CNSU, cosa fa e come funzionano le votazioni?  

CNSU: come si vota?
Le elezioni si terranno domani, martedì 14 maggio dalle ore 9 alle ore 19, e mercoledì 15 maggio dalle ore 9 alle ore 14, in tutti gli atenei d’Italia, suddivisi in quattro circoscrizioni. Gli studenti dovranno scegliere tra i candidati della circoscrizione in cui è inserita l’università che frequentano. 
Le università campane fanno parte della quarta circoscrizione, il cui elenco dei candidati è consultabile qui
Sul sito della “Federico II” di Napoli è possibile, inoltre, trovare i fac-simile delle schede di votazione per rendersi conto di quel che ci si ritroverà dinanzi al momento del votole schede saranno uguali per tutti gli atenei della Campania, nonché del sud Italia (isole comprese), in quanto facenti parte dello stesso distretto.
Per votare, gli studentimuniti di documento di identità e numero di matricola, dovranno recarsi nella propria università e individuare il seggio di appartenenza (in genere, si trova nella sede centrale del proprio corso di laurea, ma conviene cercare maggiori informazioni sui canali social delle singole università e/o CdL). 

CNSU: perché si vota?
Gli studenti universitari italiani voteranno per scegliere i 30 consiglieri del CNSU. 
Il Consiglio, infatti, si comporrà di: 28 membri eletti tra gli studenti iscritti ai corsi di laurea triennale, magistrale o a ciclo unico; 1 membro eletto tra gli iscritti ai corsi di specializzazione; 1 membro eletto tra gli iscritti ai corsi di dottorato di ricerca. 
I componenti, nominati con decreto ministeriale, resteranno in carica 3 anni, saranno rieleggibili e dovranno eleggere tra di loro sia il Presidente, il Vice-presidente e i tre membri dell’Ufficio di Presidenza, sia gli 8 rappresentanti che comporranno il Consiglio Universitario Nazionale (CUN), il più alto organo di rappresentanza del sistema accademico italiano. 

 CNSU: ma che cos’è?
Studenti di tutta Italia, avete capito quanto è importante la scelta che siete chiamati a fare e di che responsabilità investirete il vostro candidato prediletto? Se ancora avete dei dubbi, chiaritevi ulteriormente le idee con le successive informazioni su cosa sia e cosa faccia il CNSU.
Il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari è un organo consultivo di rappresentanza degli studenti iscritti ad un qualsiasi corso di laurea nelle università italiane. Praticamente, fa da ponte tra il corpo studentesco e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. In che modo? Formula al ministro incaricato proposte e pareri su diverse tematiche, come: progetti di riordino del sistema universitario, decreti ministeriali che definiscono gli ordinamenti didattici dei corsi e/o le modalità riguardanti orientamento e mobilità degli studenti… 
Può, inoltre, sia essere interpellato dal ministro su opinioni di interesse generale per l’università che interpellare il ministro stesso su fatti o eventi di rilevanza nazionale riguardanti la didattica e la condizione studentesca  

CSNU, un consiglio per il Consiglio: votate consapevoli!
Il suggerimento che vi diamo è quello di ricercare le singole liste – o, meglio ancora, i singoli candidati – su social e siti Internet per scoprire proposte e programmi. Noi abbiamo cercato di farvi capire l’importanza del CNSU e darvi informazioni generali sul voto e sulle modalità per esprimerlo; ma ora tocca a voi: continuate ad informarvi e scegliete consapevoli, il 14 e il 15 maggio come il 26 dello stesso mese! 

Feliciana Mascolo

“Devi cambiare d’animo, non di cielo”: la frase che mi ripeto più spesso quando mi viene voglia di scappare; ma restare mi piace di più. Credo nelle radici anche quando meriterebbero di essere estirpate. Il mio primo amore è stato – ed è – il calcio. A 14 anni ho iniziato a seguire il Sant’Antonio Abate, prima da appassionata e poi da addetto stampa: Eccellenza, serie D, Eccellenza e continua a leggere